Quaglietta: "E' stato un privilegio allenare la Paganese. Setola? Calciatore importante"

29.04.2024 19:15 di  Redazione TuttoPaganese  Twitter:    vedi letture
Antonio Quaglietta, Paganese
Antonio Quaglietta, Paganese
© foto di Paganese Calcio

Mister Quaglietta è pienamente soddisfatto della sua squadra, a margine della sfida contro il Santa Maria Cilento, che coincide con la sua prima vittoria sulla panchina della Paganese. Il suo commento nel post-gara ai microfoni della stampa presente: "Dal primo giorno che sono venuto, mi ero confrontato con lo staff: volevo giocare con una difesa a quattro con tre centrocampisti e tre attaccanti. Tuttavia, per non muovere tante situazioni che erano nella testa dei ragazzi, in un momento particolare dell'annata in cui non c'era ancora la salvezza matematica, visto che avevano dei principi già radicati, ho deciso di non muovere nulla per farli stare sereni. Un accenno di questa evoluzione c'è stato già a Martina, in cui abbiamo fatto una buona partita e ci siamo messi con il 4-3-3 pareggiando la partita con Faiello. Poi c'è stato lo scivolone di Esposito e abbiamo perso. Oggi ci siamo inventati Setola mezzala, che secondo me è un giocatore importantissimo con grandissima intelligenza tattica, di gamba, di tecnica, quindi diventa fondamentale in tutte le zone del campo. Loro avevano un margine di salvezza, quindi dovevano venire qua arrembanti dal primo minuto. Non è successo questo per merito della Paganese; il nostro 4-3-3 con gli esterni Porzio e Orefice che hanno fatto gli straordinari per aggredire i loro quinti. Merito della Paganese che è stata compatta e aggressiva con la voglia di vincere per mostrare il campionato straordinario, per il gran lavoro fatto. Io sono un uomo paganese, mi definisco così; non è il primo anno che sono qui, sento un grandissimo senso di appartenenza in questo posto, ci sono stato sempre bene. Questo privilegio di dirigere la prima squadra lo devo a Filippo Raiola e Guglielmo Accardi, che non finirò mai di ringraziare per l'opportunità che mi hanno dato. A loro va il mio primo ringraziamento, alla società Paganese. I ragazzi sono stati disponibili sin dal primo minuto, si è creata una grandissima empatia; lavoriamo in un ambiente sereno con grande tranquillità, non si alzano mai i toni. Ringrazio i dirigenti, i ragazzi e lo staff. A Fasano, i tifosi dovranno aspettarsi una Paganese come oggi. Tutta la settimana dico nello spogliatoio ai ragazzi che dobbiamo rispettarci, rispettare le nostre famiglie; attorno agli uomini che fanno questo lavoro non esistono tempi, non esistono situazioni familiari. In quest'ultimo mese e mezzo in cui ho lavorato sia con i giovani della Juniores che con la Paganese, la mia giornata in questa doppia veste inizia alle 10 a Pagani e termina alle 9 di sera al Vallefuoco di Mugnano con i ragazzi".